GDR Legio - Viva la Provenza Libera
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Nel vento
"Mi hanno seppellito prima di morire"
Narrano che gli spiriti della vendetta galleggino nel limbo Lunare sopra una grande distesa di acqua scura, increspata dai lamenti di quando in quando e seviziata da rocce bianchissime come punte di lancia.
Quegli spiriti , a volte, scendono nel Mondo ad ammonire o consolare o terrorizzare coloro che sono in grado di ascoltarli.
Legio si accorse solo che una brezza leggera dell'alba venne a salutarlo, una volta alzatosi dal giaciglio.
"Bada, guerriero, di non essere già morto .
Sono molti coloro che sono già morti e non lo sanno."
Narrano che gli spiriti della vendetta galleggino nel limbo Lunare sopra una grande distesa di acqua scura, increspata dai lamenti di quando in quando e seviziata da rocce bianchissime come punte di lancia.
Quegli spiriti , a volte, scendono nel Mondo ad ammonire o consolare o terrorizzare coloro che sono in grado di ascoltarli.
Legio si accorse solo che una brezza leggera dell'alba venne a salutarlo, una volta alzatosi dal giaciglio.
"Bada, guerriero, di non essere già morto .
Sono molti coloro che sono già morti e non lo sanno."
Legio
Uscivano dalla Provenza trotterellando come tre avvoltoi.
Le cose hanno un incipit, una durata e una fine.
Che Iddio renda grazia a gli uomini di buona volonta' che vedono
il suo segno tracciato nel cielo. Che vedono cio' che è detto.
Che consenzienti, rendono grazie per ci0' che hanno avuto.
La Provenza non sarebbe mai stata libera,
loro...non sarebbero mai stati liberi.
Ma chi è libero?...E da che?...
Un tiranno..un vizio...un amore...un cesso...un nodo.
Cosè che ci rende liberi?
Cosè che ci rende liberi?
Il pensiero fu' lo stesso...
Un ridacchio sotto la mantella ,
i denti bianchi al sole di quel meriggio, uno scostarsi veloce,
e daccapo lenti, come tre cumuli di muschio
proseguivano cupamente fra gli alberi
verso una sera che sembrava non arrivare mai.
niente
niente
Niente.
"Notre vie est un voyage
Dans l'hiver et dans la Nuit,
Nous cherchons notre passage
Dans le Ciel où rien ne luit."
[gdr off] ( Canzone della guardia svizzera 1793)
Prego di chiudere. Grazie a tutti.
Le cose hanno un incipit, una durata e una fine.
Che Iddio renda grazia a gli uomini di buona volonta' che vedono
il suo segno tracciato nel cielo. Che vedono cio' che è detto.
Che consenzienti, rendono grazie per ci0' che hanno avuto.
La Provenza non sarebbe mai stata libera,
loro...non sarebbero mai stati liberi.
Ma chi è libero?...E da che?...
Un tiranno..un vizio...un amore...un cesso...un nodo.
Cosè che ci rende liberi?
Cosè che ci rende liberi?
Il pensiero fu' lo stesso...
Un ridacchio sotto la mantella ,
i denti bianchi al sole di quel meriggio, uno scostarsi veloce,
e daccapo lenti, come tre cumuli di muschio
proseguivano cupamente fra gli alberi
verso una sera che sembrava non arrivare mai.
niente
niente
Niente.
"Notre vie est un voyage
Dans l'hiver et dans la Nuit,
Nous cherchons notre passage
Dans le Ciel où rien ne luit."
[gdr off] ( Canzone della guardia svizzera 1793)
Prego di chiudere. Grazie a tutti.
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